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      Li Moscoviti usano e la lingua e le lettere schiave, come fanno li Schiavi, li Dalmatini, li Boemi, li Poloni e i Lituani: la qual lingua si dice esser piú usata di tutte l'altre, percioché molto s'usa in Costantinopoli nella corte del gran Turco, e non è molto tempo che in Egitto, appresso il soldano di Babilonia e i Mamalucchi suoi cavalieri, era gratamente ascoltata. In questa lingua fu tradotto gran copia di libri sacri, specialmente per diligenza di san Girolamo e di Cirillo. Hanno medesimamente in questa lingua, oltra i loro annali, scritte anco l'istorie d'Alessandro Magno, degl'imperadori romani e di Marc'Antonio e di Cleopatra. Non hanno avuto mai notizia né della filosofia né dell'astrologia né d'altre scienzie, né della medicina che procede per via ragionevole: coloro sono medici che fanno professione d'aver piú volte sperimentate le virtú d'alcune erbe alquanto piú incognite dell'altre. Gli anni appo loro non sono numerati dalla natività di Cristo ma dal principio del mondo; i quali non cominciano dal mese di gennaio ma dal mese di settembre. Usano in tutto 'l regno le leggi simplicissime, fatte con somma giustizia, de' principi e de' giustissimi uomini: e perciò elle sono molto salutifere ai popoli, non essendo lecito d'interpretarle con alcune cavillazioni d'avocati e metterle sottosopra. I ladri, gli omicidiali e gli assassini sono castigati nella vita; e mentre danno il tormento a' malfattori per fargli confessare, gittano loro da alto adosso di molta acqua fredda, la qual sorte di tormento dicono ch'è intolerabile.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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