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      Alle volte isvelgono l'unghie con alcuni stecchi di legno a coloro che si mettono in ostinazione di non confessare.
     
     
      Dell'esercizio, statura e complessione e abbondante vivere de' Moscoviti; d'alcuni uccelli e pesci; del modo che tiene il principe in pigliar moglie; della cavalleria, stendardo, arme ed esercito suo.
      Cap. 6.
     
      Tutta la gioventú s'esercita in varii esercizii, ma piú in quelli che s'avicinano all'arte della guerra: fanno a correre, giuocano alle braccia, fan correre i cavalli, e a tutti son proposti li premii, e massimamente a coloro che sanno tirar bene con l'arco. Universalmente li Moscoviti sono di mezana statura, ma di corpo ben complesso e muscoloso. Tutti hanno gli occhi di color glauco, le barbe lunghe, le gambe corte e gran pancia; cavalcano con le staffe cortissime tenendo le gambe rannicchiate, e ancora che fuggano, nondimeno, volgendosi con la faccia adietro, con grand'arte tirano le freccie. In casa vivono piú tosto abbondantemente che con politezza, percioché la lor tavola ordinariamente è apparecchiata e carica quasi di tutti quei cibi che si posson desiderare anco dalle persone golosissime, e con poca spesa, comprandosi per lo piú le galline e l'anatre per pochi soldi; di bestiame grosso e minuto ve n'è copia incredibile, e le vitelle ammazzate a mezo 'l verno, agghiacciandosi le lor carni per il gran freddo, durano quasi due mesi senza guastarsi.
      Con le caccie e con l'uccellagioni, sí come anco si fa appresso noi, s'apparecchiano vivande piú nobili, percioché pigliano ogni sorte di fiere con cani da caccia e con reti, e con astori e con falconi, che dal paese di Pecerra ne vengono maravigliosi; non pur cacciano li fagiani e l'anatre, ma li cigni e le grui.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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