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      Il quale lodevolissimo instituto, se dagli uomini della nostra ed eziandio della passata età fosse stato osservato, forse molto piú di luce e di vero splendore e manco di vanità alla istoria latina arebbe arrecato. Ma io che, da fanciullo in su, e in casa e fuori della conversazione degli uomini esterni molto mi ho dilettato, ho sopportato volontieri il carico che dalla felice memoria di Massimiliano, principe prudentissimo e avolo della Maestà Vostra, ed eziandio da lei mi è stato piú volte commesso; laonde successe poi che, per volontà della Maestà Vostra, non una volta sola le parti settentrionali con somma diligenza ho ricercato, ma ancora di nuovo nella Moscovia insieme col compagno e della dignità e del viaggio, Leonardo conte di Nogarola, gentiluomo veronese, son ritornato. Il qual paese di Moscovia, fra tutte quelle provincie le quali dal sacrosanto battesmo sono bagnate e tinte, per costumi, per ordini, per religione e per l'arte militare non poco da noi cristiani è differente. E però, quantunque per commissione di Massimiliano primo imperadore, vostro avolo, già nella Dania, nell'Ongheria e nella Polonia l'ufficio di fedele ambasciatore io abbia usato, e dopo la morte di quello similmente con tal nome al potentissimo e invittissimo Carlo V, imperatore romano e della Maestà Vostra germano fratello, per Italia, per la Francia, per mare e per terra fino in Spagna io me ne sia andato; e oltre di ciò, per comandamento della Maestà Vostra, di nuovo io abbia esercitata la solita diligenza appresso delli re dell'Ongheria e di Polonia, e ultimamente insieme con il conte Nicolò da Salmi infino a Solimano principe de li Turchi con questo titolo d'ambasciatore io ne sia gito, e che molte cose non solamente nel trapassare del mio viaggio abbia vedute, ma eziandio accuratamente riguardatole e ben conosciutole, le quali in vero e di memoria e di vera luce dignissime sarebbono state; nondimeno non ho voluto giamai, in quello mio ocio che dalli publici consigli m'era concesso, nulla di quelle cose scrivere le quali per adietro dagli altri scrittori chiaramente e con diligenza fossero state trattate, e parimente avanti gli occhi e nel continovo aspetto della bella Europa poste e collocate.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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