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      Tuttavia il nepote resta in piede nel principio del palco o ver solaro, sino a tanto che 'l granduca parla alcune parole, le quali sono di questo tenore: «Padre metropolitano, secondo la divina volontà e per l'antica consuetudine fin ora dalli nostri maggiori granduchi usitata, li padri granduchi alli suoi figliuoli primogeniti il granducato consegnavano: e come, con l'esempio di quelli, mio padre in granduca alla presenza sua mi benedisse con il granducato, cosí io parimente Giovanni, mio primogenito, in presenzia di tutti ho benedetto. Ma perché per divino volere intervenne che questo mio figliuolo morisse, e che 'l suo unico figliuolo Demetrio vivo restasse, il quale Iddio in luogo di mio figliuolo mi ha dato, questo parimente in presenza di tutti io benedico, al presente e dopo me, con il granducato di Wolodimeria e di Novogardia, sí come già con questi io aveva benedetto il padre di quello».
      Finito il parlare del granduca, il metropolitano comanda al nepote del duca che al luogo suo preparato ne venga, e lo benedice con la croce, e comanda al diacono che le orazioni delli diaconi reciti; ed esso metropolitano, tra questo mezo, sedendo appresso del novo duca, col capo chino, ancora esso fa la sua orazione, dicendo in questa forma: «Signore Iddio nostro, re delli re, signore delli signori, il quale per Samuel profeta eleggesti David servo tuo e ongesti quello per re sopra del popolo tuo di Israel, tu al presente esaudisci le nostre preghiere delli tuoi servi indegni, e riguarda dal tuo santuario al fedel servo tuo Demetrio, il quale tu hai eletto.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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