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      Li putti, in caso di necessità, senza il sacerdote possono essere battezati. Gli animali e uccelli dagli altri uccelli over fere lacerati, non è lecito che siano mangiati; ma quelli che ne mangieranno, o vero negli azzimi celebreranno, o vero nella settuagesima useranno la carne, o vero il sangue degli animali devoreranno, siano ripresi ed emendati. Li uccelli e gli animali soffocati non siano mangiati.
      Li Ruteni con li Romani in caso di necessità possino mangiare, ma celebrare no.
      Li Ruteni, tutti i Romani non rettamente battezzati (perché quelli non son stati tutti immersi nell'acqua) alla vera fede convertiscano, e a quelli convertiti non subito si debbe porgere l'eucaristia; e questo medesimo debbesi osservare con li Tartari e con altri uomini diversi e contrarii alla fede sua.
      L'imagini antiche e le tavole sopra le quali sono state fatte le consecrazioni non siano abbruciate, ma negli orti, o ver in altro luogo onorevole, siano sepellite, accioché ingiuria alcuna o vero disonore non ricevino.
      Se in luogo sacro edificarai la casa, il luogo dove era l'altare debbesi lasciare totalmente vacuo.
      Se quello ch'è maritato entra in qualche monastero, la moglie sua ad un altro si maritasse, costui si può consecrare nel grado del sacerdote.
      La figliuola del principe non debbe essere collocata in matrimonio con quella persona la quale la communione negli azzimi e li cibi immondi usa.
      Li sacerdoti, nel tempo de l'invernata, debbano portare le mutande della pelle di quelli animali li quali sogliono mangiare.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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