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      Ma se venissero in duello e un di loro fosse vinto, il reo debbe pagare al giudice quanto in ciò da quello sarà richiesto, e a ocolnicko dia una poltina e l'armi del vinto, e al scrivano L denghe, a nedelsniko una poltina e quattro altini. Ma se 'l duello sarà per qualche incendio, morte d'amico, rapina o furto, l'accusatore, se 'l vincerà, pigli dal reo quello che gli dimandò, e a ocolniko sia dato una poltina e l'armi del vinto, al scrivano L denghe, a nedelsniko una poltina, al vestone (il quale amendue le parti con le condizioni prescritte conduce al duello) quattro altini; e tutto ciò che sarà rimaso del vinto, sia venduto e dato a li giudici, e nel corpo sia punito, secondo la qualità del delitto.
      Gli omicidii delli signori, i traditori delle città, i sacrilegi, plagiarii, e quelli che le cose nella casa d'altri secretamente portano e dicono essergli state robbate (li quali podmetzchek si chiamano), oltra di questo quelli che col fuoco perturbano gli uomini e quelli che sono manifesti malfattori, con ultimi ed estremi supplicii sono puniti.
      Quello che sarà convinto del primo furto, eccetto se non fosse accusato di sacrilegio, o ver plagio, non è da dargli morte, ma con publica pena è da esser emendato, cioè con bacchette battuto, e con pena pecuniaria dal giudice punito e castigato. E se di nuovo serà preso nel furto, e non averà che satisfare, debbe morire; e convinto, e non avendo il modo da satisfare all'accusatore, debbe essere primamente battuto, e dapoi dato nelle mani dell'accusatore.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136