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      Alli poveri non è data l'entrata di poter parlare col principe, ma solamente con li consiglieri di quello, e questo ancora difficilmente.
      Ocolnick è quello il quale la persona del pretore, o vero del giudice ordinato dal principe, sostiene, e con altro nome è chiamato il supremo consigliero, il quale sempre appresso del principe rimane. Nedelsnick è un certo comune officio di quelli li quali chiamano gli uomini in giudicio, pigliano li malfattori, gli pongono in prigione: e questi nel numero de' nobili sono riputati.
      Gli abitatori forestieri, o vero delle ville, per sei giorni della settimana servono al suo signore, e il settimo giorno è concesso loro per facende sue; hanno dalli suoi patroni alcuni campi privati e alcuni prati, delli quali vivono, ma tutte l'altre cose sono delli loro patroni. Oltra di questo, sono in miserissima condizione, percioché li loro beni sono esposti alla preda de' nobili, e parimente delli soldati, dalli quali eziandio per ignominia e scorno cristiani, overo uominucci negri sono chiamati.
      Un gentiluomo, sia povero quanto si voglia, nondimeno pensa dovergli essere gran vergogna e ignominia se con le proprie mani lavorasse, ma non pensa essere vergogna alcuna il torre su di terra e mangiare le scorze e li torsi delli frutti, e specialmente delli melloni, de l'aglio, delle cipolle, da noi e dalli nostri famegli gettate sotto i piedi. Sí come sono temperati nel cibo, cosí, quando hanno la commodità di poter bere, sono intemperatissimi; tutti sono tardi a l'ira, e superbi nella povertà, e hanno per grave compagnia la servitú. Portano le vesti longhe, li cappelli bianchi, fatti di lana; vestiboli, o vero li portichi avanti le case, sono alti e grandi ma hanno le porte delle loro abitazioni tanto basse che quello che vi vuole entrare è costretto abbassarsi e inchinarsi giú.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136