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      Di là da questo fiume, monti altissimi sino alle ripe si distendono, la sommità de' quali, per il continovo soffiar di venti, mancano quasi totalmente d'ogni materia e gramegna. Questi monti, benché in diversi luoghi varii nomi abbiano, nondimeno communemente Cingolo del mondo sono chiamati. In questi li girifalconi fanno il loro nido, delli quali ragionerò quando discriverò la caccia del principe. Crescono ancora in tali monti gli arbori cedri, e intorno a quelli zibellini negrissimi si ritrovano, e sono sotto la signoria del principe di Moscovia: gli antichi scrittori li chiamano monti Rifei, o vero Iperborei. E perché per le continove nevi e per il perpetuo giaccio sono rigidi e alpestri, e facilmente non si ponno passare, per questa cagione rendono Engroneland provinzia incognita. Basilio, figliuolo di Giovanni, duca di Moscovia, alcuna volta a spiar di là da questi monti i luoghi e le genti da debellare due capitani delli suoi per la via di Permia e di Petzora aveva mandato, cioè Simeone Pheodorowitz Kurbslei, dal patrimonio suo cosí chiamato, e knes Pietro Uscatoi: delli quali Simeone, essendo io in Moscovia, era vivo, e interrogato da me sopra questo viaggio mi disse aver consumato 17 giorni nel salire il monte, né però aver potuto ascendere e pervenire sino alla cima d'esso, la quale in lor lingua Stolp, cioè colonna, è chiamata. Quel monte nell'Oceano sino alle bocche di Dwina e Petzora fiume si distende. E questo basti quanto all'itinerario.
     
     
      Delli principati della Moscovia.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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