Pagina (1015/1136)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Queste cose sono state fatte nell'anno del mondo 6903.
      Narrano li Ruteni questo Themirasack di oscura e bassa generazione esser nato, e per cagione delli suoi latrocinii a tanto grado di dignità esser pervenuto; e nella sua gioventú esser stato ladro eccellente, e di qui dicono aver acquistato il nome. E perché una volta egli robbò una pecorella, e fu veduto dal patrone di quella, con la botta d'un sasso fu talmente percosso che la gamba, essendogli rotta, fu legata con certo ferro: dal ferro e dall'andar zoppo tal nome gli fu posto, percioché themir vuol dire ferro, e assack zoppo significa. Questo Themirasack, essendo quelli di Costantinopoli gravemente molestati e assediati da' Turchi, in soccorso di quelli mandò il figliuolo con l'esercito, il qual, profligati li Turchi e tolto via l'assedio, vittorioso al padre ritornò; e questo fu nell'anno del mondo 6909.
      Li Tartari sono divisi in certi ordini, o vero congregazioni, li quali essi chiamano orde; tra le quali l'orda o ver l'ordine sawolense tiene il primo luogo, percioché l'altre orde da questa prima hanno avuto origine. Benché ciascuna orda ha il suo nome proprio e particolare, cioè orda delli Sawolhensii, delli Procopensii, delli Mahaisensi e di molte altre, le quali in vero sono maumettane, nondimeno hanno molto a sdegno e a vituperio esser chiamati e nominati Turchi, ma vogliono esser chiamati Besermani; e con questo nome li Turchi vogliono essere chiamati.
      Li Tartari, sí come per longhezza e larghezza molte e varie provincie abitano, cosí eziandio per costumi e per la maniera di vivere non sono conformi e simili.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





Ruteni Themirasack Themirasack Costantinopoli Turchi Turchi Tartari Sawolhensii Procopensii Mahaisensi Turchi Besermani Turchi Tartari