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      Essendo adunque noi usciti fuora di Dobrowna, piccolo castello della Litwania appresso il fiume Boristene posto, e quel giorno avendo fatto otto miglia, alli confini della Moscovia pervenissimo, e ivi la notte a l'aere dormimmo; ma prima fu gittato un ponte sopra un picciol fiume, cresciuto per l'acque, accioché dopo mezzanotte, passato il fiume, a Smolentzko potessimo pervenire, la qual città dodici miglia germanici è distante dalla Moscovia. La mattina, essendo andati avanti per spazio d'un miglio, onorevolmente fossimo ricevuti, e di lí poi a pena mezzo miglio camminato, in un luogo preparato all'aere pazientemente stessimo la notte. Il dí seguente circa due miglia andassimo avanti e in un certo luogo alloggiassimo, nel quale da quello che ci conduceva amorevolmente fossimo ricevuti. Il giorno seguente (qual era il giorno delle Palme), benché avessimo comandamento alli nostri servitori che in nissun luogo si fermassero, ma che per la dritta via con le valigie e robbe nostre a Smolontzko ne venissero, nondimeno apena avevamo fatti due miglia germanici che quelli in un certo luogo datogli per alloggiamento della notte ritrovassimo, e vedendo che noi andavamo avanti ci pregavano che ivi almeno volessimo desinare: il che fu onesto di fare, percioché in quel giorno il nostro condottore aveva invitato a desinare gli ambasciatori del suo principe, cioè il nobile Giovanni posetzen Iaroslawski e Simone Trophimow secretario, li quali erano stati in Spagna per ambasciatori a Cesare imperatore e con noi ritornavano nella patria.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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