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      Prima li ministri della tavola alla similitudine delli leviti, che servono nelle cose sacre, erano vestiti, ma cinti; ora hanno vesti diverse, le quali terlik chiamano, ornate di gemme e margarite. Dura qualche volta il desinare del principe tre over quattro ore; nella prima mia legazione durò il desinare eziandio fino a un'ora di notte. Percioché, come nelle cose dubiose consultando spesse volte tutto un giorno consumano, né mai si partono se prima non hanno fatta deliberazione del tutto, cosí parimente nelli conviti qualche volta un giorno intero sogliono consumare, e, sopragiunta la notte, si partono. Questo principe spesse volte e con le vivande e con il bere onora quelli che mangiano nel suo convito. Nel fine del desinare niente parla di facende gravi e d'importanza, anzi, finito il convito, suole dire agli oratori: «Andate al presente», e, avuta la licenzia, quelli consiglieri li quali avevano condotti gli oratori dentro nella corte di nuovo gli riducono e accompagnano ai proprii alloggiamenti, e dicono aver commissione di restare lí, e di tenergli in allegrezze e in piaceri. Sono portate certe tazze d'argento e certi altri vasi, con certa sorte di bere, per bevere bene, e tutti s'ingegnano di fare imbriachi quelli, perché sanno bene invitare gli uomini a bere; e quando non hanno altra occasione, cominciano a bere per la sanità di Cesare, del suo fratello, del principe, e finalmente per la sanità di quelli li quali credono esser posti e collocati in qualche onore e dignità, e pensano niuno dovere ricusare il bere sotto il nome di quelli.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





Cesare