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      E di qui si viene ad una certa villa detta Opoca, sotto la quale è il fiume Widocha, il quale per spazio di cinque miglia entra in Suchana; quivi, passati sette fiumi, dopo cinque miglia s'arriva a Reisch villa, e per altri cinque miglia alla villa detta Dwerenbutig, sotto la quale, per spazio di mezo miglio, è Pschega fiume, il quale, ricevuto in sé il fiume Strupin, entra in Scholona; nel quale ancora altri quattro fiumi, li quali passammo in quel giorno, entrano. A cinque miglia si truova Sotoki, casa d'un povero uomicciuolo, e di qui a quattro miglia finalmente nella gran Nowogardia alli 4 d'aprile pervenimmo. Da Polotzko fino alla Nowogardia passammo tante paludi e tanti fiumi, delli nomi de' quali e numero né anco gli abitatori del paese si ricordano.
      Nella Nowogardia per sette giorni ci riposammo, e nel giorno delle Palme dal luogotenente di quella fui ricevuto in convito. E dapoi, da quello consigliato che, lasciati li servitori e li cavalli in quel luogo, per via delle poste alla volta della Moscovia ne gissi, al quale vedendo, ed entrato in viaggio, primamente a quattro miglia a Beodnitz venni, e di qui il viaggio di tutto il giorno appresso il fiume Msta, il quale è navigabile, e dal lago Samdin nasce, io feci. In quel giorno, andando io per un prato e liquefacendosi la neve, con veloce corso delli cavalli, un cavallo d'un mio servitore litwanico cadde insieme col servitore precipitando e in modo d'una rota rivoltandosi per terra; finalmente il cavallo levossi con li piedi davanti e fermossi, né però con il lato suo toccava terra, né punto il servitor mio, sotto di sé prostrato e giacente, offese.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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