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      Gettano foco a case de' nimici, qual tutte sono di paglia, attaccati solfarini accesi a freze.
      Tengono in case coppe d'oro grande da 300 fin in 500 ducati, dico li potenti, e ancora d'argento, con le quali beveno con grandissima ceremonia, in uso piú al bevere che a molt'altri loro apparati, bevendo continuo e a nome di Dio e a nome di santi e di parenti e d'amici morti, commemorando qualche gesti egregii e notabile condizione con grandi onori e riverenzie, quasi come sacrificio, e con lo capo sempre scoperto per maggiore umilità. Dormeno con la lorica, cosí da loro chiamata, ch'è camisa di maglia, sotto la testa per guancial, e con l'arme appresso, e levandosi a l'improvisa di subito si vesteno detta panciera e si drizzano armati. Marito e moglie iaceno in letto capo a piedi, e loro letti sono de corio, pieni di fiori di calami o iunchi. Tengono questa opinione fra loro, che non si debbi reputare alcun di generazione nobile, della quale se abbia notizia per alcun tempo essere stata ignobile, se bene avesse poi procreati piú re. Vogliono che 'l gentiluomo non sappia fare né conti né negozii mercantili, salvo per vendere loro prede, dicendo non spettare al nobile se non reggere popoli e difensarli e agitarsi a caccie e ad esercizii militari. E assai laudano la liberalità, e donano facilissimamente ogni loro utensile, da cavallo e arme in fora; ma de' loro vestimenti sopra tutto ne sono non solum liberali ma prodighi, e per questo accade ut plurimum siano di vesti peggio in ordine che sudditi.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quarto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 837

   





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