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      Mandassemo in questo luoco a terra anco la nostra fusta, per avere essa bisogno d'essere acconcia, ove dai cattivi tempi fur di modo impediti e tanto tempo trattenuti che mancò le cose da mangiare, furon dalla fame astretti a mangiare erbe e radice salvatiche. Fu la nostra nave dalla giobbia dopo mezogiorno sino alla domenica fuor di modo dalla fortuna grande travagliata, e tanto che alla divina clemenzia attribuire si può che essa da tal fortuna si salvasse.
      È da avvertire che nel lito del fiume Coloaya verso zuid zuid west è un commodissimo luoco da star su l'ancore, con quattro e anco cinque passa d'acqua nel maggior discrescente del mare; ma in questo luoco non è terra alcuna verso ost hort ost, e ho scandagliato con la nostra fusta che la sua profondità tira verso il lito di zuid ost. Il giorno di giobbia di questo mese, salpate l'ancore, uscissemo dal fiume in alto mare e veleggiassemo sette overo otto leghe, dove incontrassemo una tramontana cosí gagliarda che ne fu forza nel lassato fiume tornare; né troppo vi dimorassemo che vennero alle nostre navi co' lor zoppoli alquanti pescatori, che ne dicevano che loro verso settentrione andavano in pesca di certi pesci, morsi e salmoni chiamati: quali tutti ne fecero volontieri e allegramente parte del pane e farina che seco avevano. Mentre in questo fiume stessemo, ogni giorno vedessemo molti zoppoli de quei popoli vicini, da loro detti lodie, venire a seconda del fiume, talché se n'erano raccolti insieme al numero di trenta, ciascun de' quali per il manco ventiquattro uomini aveva.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quarto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 837

   





Coloaya