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      Trovansi in questo luoco, luntano tre leghe dal lito, nuove passa d'acqua col fondo di creta.
     
      Luio.
     
      Il sabbato, quarto giorno di questo mese, essendo il sole in hort hort ovest, andò il vento da ost hort ost, col qual noi si sforzassemo far viaggio. Ed essendo doi leghe dal promontorio lontani, vedessemo in una valle una casetta, cosa rara in quelle parti; e poco dopo vedessemo anco nella cima d'un monte tre uomini, che d'altre parti ivi erano venuti per pigliare con i lacci armellini, martori, sciuri e altri animaletti di simil sorte: il che fu da noi giudicato per i molti lacci che su per il lito vedessimo. Nel levar del sole della domenica, si trovassemo all'incontro d'un certo colfo torto, ove i Russi con le lor barche s'erano in salvo retirati, e ove ancor noi dessemo fondo. E poi, vedendo che la maggior parte di loro erano partiti, non mi parve di piú ivi fermarmi, onde, seguendo il vento, con l'istesso corso superassemo il reflusso grande del mare.
      Il lunedí, su l'ora del mezogiorno, copriva il crescente il lito tutto, qual non cresce altramente quasi se non quando la luna è meridionale. Subito che salpassemo l'ancore, scoprissemo le lodie de' Russi, che prima avevamo perse di vista, le quali di quel colfo per mezo gli arenosi monti uscivano: cominciano questi monti, quindeci leghe verso hort hort ost dal promontorio di San Giovanni. Seguitando noi sino al fine la correntia dell'acqua, dessemo poi fondo luntano sei leghe verso hort hort ost dal luoco ove questo istesso giorno vedessemo i Russi uscir del colfo.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quarto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 837

   





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