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      E in questo luoco ancora si retiraro i Russi con le lor lodie in colfo, nel quale per la bassezza all'acqua entrar noi non potessemo. Nell'ora del sole settentrionale, salpate l'ancore, drizzassemo il corso verso settentrione, e la terra si distendeva verso hort hort ost e verso zuid zuid west, sino al sole meridionale; e allora in 68 gradi e mezo di latitudine si ritrovassemo. Sotto la qual latitudine terminano i predetti monti e la terra si distende per hort, tramontana, e per ponente, west, per zuid, ostro, e per ost, levante, per ponente maestro e poi di nuovo per west; e da qui in poi si trovano l'acque piú grosse. Nell'ora poi che il sole era in hort west, si fermano meza lega vicino al lito, in dieci passa d'acqua, ove trovassemo gran quantitade de pesci diversi, come sono accelli over branchi e capitoni.
      Passassemo il mercore appresso il promontorio detto da' suoi abitatori Cany Noz, avendo il vento ost da levante in nostro favore. La giobbia poi, essendo pochissimo vento, lo pigliassemo all'orza, per giungere con l'aiuto del reflusso piú facilmente a Cany Noz, e si trovammo sul mezogiorno in latitudine di 68 gradi e minuti 40. Volendo il giorno di venere seguente navigare nel modo del giorno passato, mai non si puoté, onde ci bisognò fermarsi su l'ancore: ed ecco vedemo turbarsi l'aere da settentrione e da ponente, e minacciare orribil tempesta. E io non sapeva ove per l'ancore fosse buon tenidore, né dove trovar porto alcuno ove le navi dalla fortuna imminente salvar si potessero: e la terra sotto la qual in questo temporale su l'ancore stessemo era al mare e a' venti scoperta.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quarto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 837

   





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