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      Messer Nicolò, rimaso in Bres, si deliberò a tempo nuovo di uscir fuori e di scoprir terra; onde, armati tre navigli non molto grandi, del mese di luglio fece vela verso tramontana e giunse in Engroveland, dove trovò un monistero di frati dell'ordine de' Predicatori e una chiesa dedicata a san Tomaso, appresso un monte che butta fuoco come Vesuvio ed Etna. E c'è una fontana di acqua affocata, con la quale nella chiesa del monastero e nelle camere de' frati si fa l'abitazione calda, essendo nella cucina cosí bollente che senza altro fuoco farvi si serveno al bisogno di quella, mettendo nelle pignatte di rame il pane senz'acqua, che si cuoce come in un forno ben riscaldato. E ci sono giardinetti coperti di verno, i quali inaffiati di quell'acqua si difendeno contra la neve e il freddo, che in quelle parti, per essere grandemente situate sotto il polo, v'è asprissimo: onde ne nascono fiori e frutti ed erbe di varie sorti, non altrimente che si facciano ne' paesi temperati alle loro stagioni. Per le quali cose le genti rozze e salvatiche di quei luoghi, vedendo effetti sopra natura, tengono quelli frati per dei, e portano a lor polli, carne e altre cose, e come signori li hanno tutti in grandissima riverenza e rispetto.
      Nel modo adunque che s'è detto fanno questi frati, quando v'è maggior il ghiaccio e la neve, la lor abitazione temperata, e possono in un attimo riscaldar e raffreddar una stanza con far crescer a certi termini piú l'acqua, e con aprir le finestre e lasciarvi entrar la freddura della stagione.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quarto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 837

   





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