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      Ma piú che si va verso garbino vi si trova piú civilità, per l'aere temperato che v'è, di maniera che ci sono città, tempii agli idoli, e vi sacrificano gli uomini e se li mangiano poi, avendo in questa parte qualche intelligenza e uso dell'oro e dell'argento.
      Or, sendo stato tanti anni questo pescatore in questi paesi, si deliberò di ritornar, se poteva, alla patria; ma i suoi compagni, disperatosi di poterla piú rivedere, lo lasciarono partir a buon viaggio, ed essi si rimasero là. Ond'egli, detto a lor a Dio, fuggí via per i boschi verso Drogio, e fu benissimo veduto e accarezzato dal signor vicino, che lo conosceva e teneva grande nimistà con l'altro. E cosí andando d'una in un'altra mano di quelli medesimi per li quali era passato, dopo molto tempo e assai travagli e fatiche pervenne finalmente in Drogio, nel quale abitò tre anni continui, quando per sua buona ventura intese da' paesani che erano giunti alla marina alcuni navili. Ond'egli, entrato in buona speranza di far bene i fatti suoi, venne al mare, e dimandato di che paese erano intese con suo gran piacere che erano di Estotilanda: perché, avendo egli pregato d'essere levato, fu volentier ricevuto per aver la lingua del paese, né essendo altri che la sapesse lo usarono per lor interprete. Laonde egli frequentò poi con lor quel viaggio, sí che divenne molto ricco, e fatto e armato un navilio del suo se ne è ritornato in Frislanda, portando a questo signor la nuova dello scoprimento di quel paese ricchissimo: e a tutto se gli dà fede per i marinari, e molte cose nuove, che appruovano essere vero quanto egli ha rapportato.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quarto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 837

   





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