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      Di qui ritornorono in Comania, e lí fin al presente molti sono rimasti.
     
     
      Della legazione di Cirpodan.
      Cap. 14.
     
      Nel medesimo tempo Octoday Cam mandò Cirpodan, capitano de l'esercito, verso mezogiorno, contra una nazione detta Chergis, la quale eziandio superò. Costoro sono pagani, e non hanno peli nella barba; quando more il padre, per dolore, in segno di scoruccio, si levano da una orecchia a l'altra come dire una correggia dalla sua faccia. Da indi Cirpodan venne alli Armeni. Passando per certi deserti trovorono monstri che hanno forma umana, e solo a mezo il petto un braccio con la mano, e similmente un solo piede; duo scargavano uno arco, e sí fortemente correvano che li cavalli non li potevano aggiugnere. Il suo corso era con un piede a salto a salto, e poi che cosí erano stanchi facevano della mano l'altro piede, torcendosi come un cerchio; ancora, quando cosí erano lassi, ritornavano all'andar di prima. Questi Isidoro li chiama Cyclopedi, de' quali alcuni ne ammazzarono li Tartari, e (sí come a noi fu detto dalli chierici ruteni nella corte, che stanno con l'imperatore) molte fiate vennero ad esso ambasciadori mandati da quelli, acciò avessero pace con lui.
      Venuti adunque li Tartari in Armenia, quella soggiogorono, ed eziandio una parte della Georgia; l'altra parte si rese al suo comando, e paga di tributo fino al presente vintimila perpere, che son alcune monete. Di qui arrivorono nella terra del soldano de Vurun, forte e possente, onde, combattendo con quello, lo vinsero.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quarto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 837

   





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