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      Constante con diversi inganni e fraude 62 baroni maggiori dell'Armenia ha morti, e la madre e sorella del soldan di Turchia, le quali avevano mandato a lui, come uomo regio e fidele, per scamparle da' Tartari; ma esso, infedele e iniquo, le mandò ad essi Tartari, e si dice quelle esser morte in cammino. Onde il soldan entrò nel suo paese e accampossi a Tarso, ma lí infermosse e morí; poi fu sepolto in Satellia, città regale.
     
     
      Come e in che modo Cuyno ricevé li frati minoriCap. 28.
     
      Poi che arrivarono da Cuyne, fecene dare alloggiamento e spese come sogliono dar li Tartari, ma meglio a noi che alli altri ambasciatori; né perciò fummo chiamati, che ancora non era eletto né intromesso nell'imperio. La interpretazione delle lettere del papa e le parole del Baty erano già mandate a quello; poi che fossimo stati cinque o sei giorni, mandonne da sua madre, dove si ragunava la corte solenne. Quivi era teso un padiglione di scarlatto bianco, di tal grandezza che a nostro giudicio potevano ben star entro duemila uomini; era fatto atorno il circuito un palco di legname, over steccato, con varie figure a maraviglia dipinto. Qui andammo noi con li Tartari che a guardia nostra erano assegnati, e già tutti i principi erano venuti insieme, e ciascun d'intorno cavalcava con li suoi fanti per pianure e colli. Il primo giorno tutti si vestirono di scarlatto bianco, il secondo di rosso, e allora venne Cuyne al padiglione, ma il terzo giorno tutti furono in scarlatto turchino, il quarto in bellissimi baldaquini.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quarto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 837

   





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