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      Al qual gionto e preso in mano un di quelli cortelli, taglia la sua carne, e quella tagliando con alta voce dice: "Per il dio mio taglio la carne mia"; e li pezzi di essa butta nella faccia di quel idolo, dicendo: "Voglio per il mio dio morire", e cosí finalmente muore; il corpo del quale subito abbruciano, dicendo quello esser santo, avendosi per il suo dio ammazzato. Vi sono ancora in questo regno molte altre maravigliose e inusitate usanze, da non farsi d'esse menzione né da scriversi.
      Da questo regno e paese partito, presi il cammino verso il mezogiorno e, per il mar Oceano venti giorni navigando, venni in un paese domandato Lamori, dove, per la distanza del cammino, incominciai a perdere la tramontana, perché la terra per la sua altezza se gli opponeva. Quivi è tanto grande il caldo che cosí gli uomini come le donne vanno nudi, de niuna sorte di vestimenti coperti; per il che, vedendo me, si maravigliavano e mi beffavano, con dire il Dio Adam aver fatto l'uomo nudo, e al suo mal grado volere io andar vestito. Gli uomini di questa contrada hanno le lor donne in commune, talmente che nissuno delli uomini ha donna qual possa dire esser sua, né meno esse delli uomini nessuno essere suoi. Delle quali se alcuna viene a figliar, quello che o maschio o femina nasca ad un di quelli con li quali esse hanno conversato donano, e lo chiamano patre. Il sito di questa terra è molto buono, abondevole sí di carne, di biada e di riso come ancora d'oro, di legna, di aloe, di canfora copioso, ma abitato da genti crudeli e pessime, quali di carne umane non meno si notricano che noi del manzo facciamo.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quarto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 837

   





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