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      E per un ducato viddi dar 700 libre di zenzevero verde e fresco. Qui sono oche bellissime e maggiori tre volte delle nostre e bianchissime, e hanno su la testa un osso com'un ovo, e dalla gola gli pende la pelle fin in terra; l'anatre e le galline sono per due delle nostre. Qui sono i maggiori serpenti del mondo, quali si prendono con certi loro ingegni, e li coceno e mangiano, e gli paiono odoriferi; di modo che il mangiar serpenti in convito non è differente da altre vivande, anzi, quando vogliono far convito piú famoso, tanto piú serpenti apparecchiano e danno in tavola a' convitati.
      Quindi partimmo e navigammo 27 giornate, e trovammo di molte cittadi e castella, ne' quali entrammo, e specialmente venimmo in una bellissima città detta Zanton, dove sono dui luoghi di nostri frati minori. La terra è abondante di tutte le cose necessarie alla vita umana; qui 3 libre di zuchero si danno per un soldo. La città è grande due volte piú di Bologna; uomini e donne sono piacevoli e belli e cortesi, massime a' forastieri. Sono in questa terra molti monasteri e idololatrice, avisandovi che vi sono piú di 3000 idoli, e il minore è due volte piú grande d'un uomo, e sono d'oro o d'argento o d'altri metalli lavorati; e gli danno da mangiare mettendogli il fumo nel naso, e loro si mangiano le bevande refreddate che sono.
      Di qui partendo verso oriente, giunsi in una città che è sopra il mare, grande piú di 30 miglia, chiamata Foggia; i galli sono grandissimi, le galline bianchissime e in vece di piume sono vestite di lana come pecore.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quarto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 837

   





Zanton Bologna Foggia