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      Nella corte ho visto uomini di un occhio nella fronte, che si chiamavano minocchi. E a quel tempo furono appresentati al signore dui, un maschio e una femina, quali avevano una spanna di busto, colla testa grossa e le gambe lunghe, e senza mani, e s'imboccavano con uno dei piedi. E viddi un gigante grande circa 20 piedi, che menava dui leoni, l'un rosso e l'altro nero, e l'altro aveva in guardia leonesse e leopardi; e con sí fatte bestie andava il signore a far caccia, a prender cervi, caprioli, lupi, cingiali, orsi e altre bestie salvatiche.
      Ma la grandezza del paese che domina questo gran principe è tanta che non bastano otto mesi ad andar da un capo all'altro per traverso, senza contarvi l'isole, che sono piú di cinquemila, avisandovi che in questo terreno del principe sono piú di duimilla grosse città, senza le castella, che son senza numero: e vi sono proposti quattro che governano l'imperio di questo gran signore. E ciascuna persona che, facendo viaggio, passa per quei paesi, di qual condizion sia, è ordinato che per dui pasti che fa non paghi nulla. Per tutto il paese vi sono torri altissime, dove sono assaissime guardie, le quali hanno sempre dui o tre corni da sonare grandissimi. E quando il signore vuol far sapere qualche novità da lungi, o vuol mandar lettere altrove che siano di grande importanza, incontanente ordina che si suoni il corno, e di mano in mano ad ogni loco, dove si trova apparecchiato un cavallo buono per posta, per tre o quattro miglia distante; ove si cambiano cavalli, persone, di tal sorte che in un giorno riceve e manda le littere dove non bastarebbono a pena dieci.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quarto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 837