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      Venutosi pertanto a questa prova, esso, preoccupato il luoco buono, giunse solo alla colonna, essendo tutti gli altri restati adietro coi cavalli feriti: e con questa astuzia inalzò se stesso al regno. Ma presto questo occulto inganno si fece palese, percioché, essendosi sfidati doi gioveni a correr per l'istessa strada a piedi, restaro ambidoi da questi chiodi feriti; uno però manco dell'altro, qual essendo alla colonna giunto, l'altro, sentendosi pungere i piedi, volse chiarirse di dove ciò venisse e, trovato l'inganno, negava voler pagare quello ch'eran prima tra lor stati d'accordo. Onde, essendo la causa andata inanzi al magistrato, fu scoperta la fraude con la quale Lescio s'era del regno impatronito. Levatosi pertanto il rumore de' nobili e prencipali del regno, fu Lescio privo della degnità e fatto squartare a coda di cavalli, e il giovene ch'a piedi era corso alla colonna fu di voler de tutti ornato della degnità regale e chiamato Lesco secondo. Questo, quantunque fosse plebeo, si portò tuttavia in modo come se di regal sangue nato fosse, e tutto il tempo di sua vita esercitò questo, che, vestitosi gli ornamenti regii, si poneva sopra quelle veste di lana che soleva prima portare, per un ricordo della vita di prima e per burlarsi della fortuna che molte volte suol buttare al fondo quelli che da bassi luochi inalza: la qual consuetudine osservavano anco molti altri prencipi poloni. Finalmente, dopo l'aver fatto molti fatti eroici, morí Lesco lassando un sol figliuolo dell'istesso nome.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quarto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 837

   





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