Pagina (407/837)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      E indi passando di nuovo con l'armi in Ungaria acquietò i rumori che vi s'erano levati tra gli eredi di Bela e Salomone, allora re d'Ungaria. E accommodate queste differenze, senza mettervi dimora tornò con l'esercito in Russia e prese Volodimiria e Chelma, città grosse, con i luochi ad esse sottoposti; e dopo si fece signore de tutto il ducato di Volhinia. Indi si transferí con le sue genti a Kiovia, ove in un sanguinoso fatto d'arme roppe e mise in fuga Swatoslao, prencipe di Russia, che avendo un grosso esercito cercava con inganno trapolare il re Boleslao: con la qual fazione rese totalmente debile le forze de' Russi. Fece poi lunga dimora in Kiovia, ove si dette a piaceri, a solazzi, alla lusuria e a molti altri vizii. Dopo l'esser stato sette anni fuora con l'esercito, ritornò in Polonia e, sdegnato contra san Stanislao, vescovo di Cracovia, lo fece amazzare e tagliare in pezzi a membro a membro. Il corpo del quale, essendo poi per divina providenza tornato a reunirsi e onoratamente sepolto, risplendé de molti miracoli, come per le croniche di Polonia appare. E Boleslao, travagliato dalla conscienza della comessa scelerità e pentitosi di quanto aveva fatto, abbandonando il regno insieme col figliuolo Mieczslao andò per il mondo vagando sconosciuto, e in abito di peregrino morí in lontani paesi; dopo la cui morte il figliuolo Mieczslao fece nella patria ritorno.
     
     
      Vladislao Hermano.
     
      Plurima rescidit fratris decreta tiranniHermanus, Latio par pietate Numae.
      Hunc spurius vetitis vexavit filius armis,


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Quarto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 837

   





Ungaria Bela Salomone Ungaria Russia Volodimiria Chelma Volhinia Kiovia Swatoslao Russia Boleslao Russi Kiovia Polonia Stanislao Cracovia Polonia Boleslao Mieczslao Mieczslao Hermano Latio Numae