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      Ma tornando all'istoria, nel millequattrocentononantatre fu tanto caldo il mese di genaro e di febraro (cosa maravigliosa in Polonia) che gli arbori fiorirono, li uccelli i nidi fecero e le campagne di bellissima erba coperte erano; ma dai rigidi freddi e ghiacci che il mese di marzo poi seguirono fu tutta questa bella vista guasta e strapacciata. E l'anno seguente, appresso Cracovia, in una villa detta Czarna, parturí una donna un figliuolo col collo e l'orecchie di lepore. Né troppo dopo un'altra donna un altro ne partorí, e insieme con esso un fiero serpente che il putto devorò sino alle viscere. E del nonantanuove d'una Giudea nacque in Cracovia un vitello con doi teste, una nella coda e l'altra al luoco solito, e la coda era posta nella schiena, e aveva nella parte destra sette piedi e nissun nella sinistra; qual mostro fu per molto tempo fuor di Cracovia tenuto in mostra di qualunque veder lo volesse. Ora il re Alberto, essendo del millecinquecento e uno passato di Cracovia in Prussia, venne a morte nella città di Torunia l'anno quadragesimo della sua età, avendo regnato otto anni e otto mesi.
     
     
      Alessandro.
     
      Multa laborati hoc recinunt de rege libelli,
      quam duri promptus Martis ad arma fuit.
      Nil illum morbi, nil frigora saeva movebant,
      ut non inceptum perficeretur opus.
      Saepius insano compressit Iazigas arcuet dedit horrendae millia multa neci;
      indigna ulciscens saevi periuria Mosci,
      illius constans abstulit ultor opes.
      Nec tantum bello studuit, sed legibus aequissubiectam patiens est moderatus humum.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quarto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 837

   





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