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      Gli interregni del regno di Polonia, cominciando da Lecho primo di quel regno fondatore del cinquecento e cinquanta insino all'anno millecinquecentosettantadoi, nel qual Sigismondo Augusto di questa vita passò, nuove esser stati si contano. Il primo fu quando venne a fine la progenie di Lecho, al qual dopo (il tempo non si sa) secondo alcuni Visimiro successe, e a Visimiro Craco. Il secondo interregno dopo la morte di Vanda, figliuola di Craco, successe, la qual, avendo agli dei la sua verginità votata, dopo l'esser restata vittoriosa in tre sanguinosi fatti d'arme di Ritagora, prencipe di Germania, precipitatasi nell'acque della Vistola vi lassò la vita. Dopo la quale avendo diviso dodeci palatini il regno tra loro, con danno della lor republica per alquanti anni il governarono. Fu il terzo interregno quando, essendo morto Premislao senza figliuoli, fu conteso del regno col corso de' cavalli e che pervenne con inganno in Lesco, giovene di bassa famiglia. Successe il quarto dopo Popello secondo, che da' sorci in Crusphicia devorato rimase, quando quel Piasto cittadino crusphiciense e semplice contadino, ma grande uomo da bene, fu di commune volontà de tutti fatto del regno signore. Il quinto interregno occorse quando, essendo morto Mieczlao over Miesco secondo, Rixa sua moglie, consentendolo il senato, per alquanti anni con danni di Polonia il regno governò che fu poi per le sue perversità insieme col figlio Casimiro giustamente da' Poloni del regno privata e in Sassonia al fratello romano imperator mandata.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quarto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 837

   





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