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      E l'anno seguente, fatta una squadra di mille e ottocento cavalli e facendo il viaggio secretamente per le selve e per i boschi, entrò all'improvisa in Lancicia dopo la festa delle Pentecoste, e fatto empito nella chiesa catedrale, ove la maggior parte del popolo come in luoco piú sicuro era fugita, ne uccise un numero grandissimo. E fatti prigioni gli altri insieme con i prelati, canonici e sacerdoti, mise a sacco la chiesa, levandone i vasi, le vestimenta e altre cose al divino culto consecrate; né potendo aver cosí facilmente come egli voluto averebbe molti che sopra la chiesa eran saliti, fece accendere il fuoco in tutte le case ad essa vicine, onde restaron tutti dal gran calore e folto fumo soffocati. Voltatosi poi contra le ville, ne cavò preda grandissima d'ogni sorte di bestiame e d'altre cose.
      Casimiro, raccolti quanti soldati egli puoté in quella pressa, lo andò valorosamente ad assalire per ricuperare la preda e i pregioni e delle recevute ingiurie vendicarsi; e affrontatosi seco nella villa di Troianow, appresso la città Subaczow, con forze assai minori, fu dalla moltitudine de' Lituani soprafatto e intrepidamente combattendo ucciso e i suoi, morto lui, fur rotti, uccisi e fatti pregioni. Dopo la qual vittoria dividendo il duca i pregioni tra' soldati del suo esercito, fu cosa degna da notare che a ciaschedun soldato lituano vinti Poloni in parte toccarono. E l'anno istesso Meinhardo, gran mastro della Prussia, dette il guasto a doi territorii della Lituania, a quello di Pastonv e a quello di Gierscow; e il comendator de Ragneta prese e abbrusciò Keinul, castello de' Lituani.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quarto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 837

   





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