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      Finalmente dopo molte cortese dispute si convennero di cavare il fratello Iawonuto di pregione e tra lor doi divider tutto il stato, restando però Vilna e la suprema autorità in man di Olgerdo, fratello de piú tempo; e che nissuno entrasse nella giurisdizione dell'altro, ma che ciascuno la sua parte governasse; e se per l'avvenire acquistassero con guerra o in altro modo altri paesi, de dividerli equalmente tra loro. Le qual condizioni furon da essi con giuramento confirmate; indi, cavato il fratello de prigione, per misericordia fraterna il ducato zaslaviense li concessero.
     
     
      Olgerdo prencipe di Lituania.
     
      Olgerdo, avendo sotto Iawnutio col mezo di Keistato ottenuto il prencipato, fece molte guerre con i Livoni e con i cruciferi di Prussia suoi finitimi, variando la fortuna or per l'uno or per gli altri. E dell'anno milletrecento e ventisette un potente esercito di Lituani e di Russi entrò come nemico nella Prussia e l'andò in gran parte danneggiando, e prese ch'ebbe molte fortezze e ammazzati molti Teutoni in vendetta del da loro ucciso suo padre Gedimino, ricondusse l'esercito in Lituania carico di preda, non avendo mai auto ardire i cruciferi in luoco alcuno d'opponerseli o di venire con esso a battaglia. E indi passato con sommo silenzio nella Nuova Marca, l'andò tutta scorrendo sino a Franford, e tutto quel paese che giace appresso l'Odera fiume liberamente a sacco mise. Dette poi una rotta a tre prencipi de' Tartari, fratelli tra loro, Kutlubacho, Zacbeio e Dmeitro, e scacciolli fuor della Podolia.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quarto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 837

   





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