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      Qual castello da Basilio, padre del prencipe moderno, dall'altra parte del fiume edificato fu per i soldati della sua guardia e per gli altri soldati stranieri, come sono poloni, germani e lituani, che per natura di bever si dilettano. È concesso in questo luoco a' soldati e altri forestieri e a' satelliti del prencipe di potersi a lor modo d'ogni bevanda imbriacare, la qual cosa è a tutti i Moscoviti sotto grave pena proibita, da alcune feste dell'anno in fuora, che sono il tempo della Natività del nostro Signore e quello della Resurrezione e della Pentecoste e in alcuni giorni dedicati a santi: e prencipalmente la festa di san Nicolò, qual è da' Moschi quasi come dio adorato, quelle della beata Vergine, di san Pietro e di san Giovanni. Ne' quai giorni, come sciolti da un grave ligamo, si allegrano esser giunto non la festa di quel santo che in quel giorno celebrano, ma la libertà di poter bevere a lor voglia; e appena finita la messa, come porci empitisi d'ogni sorte di bevanda, vanno gridando per i lor luochi e tra loro vilania dicendosi e anco percotendosi. E se fosse concesso a questa gente il potersi ogni giorno imbriacare, tra loro istessi si distruggerebbono, percioché, come sono imbriachi, perdono affatto il cervello e la ragione e quasi altratante bestie tra loro incrudeliscono, dandosi de' coltelli, de' pugnali e d'altre simile arme.
      Ma al proposito tornando, è tanta la grandezza di questa città che non è possibile con muro, fossa o bastioni fortificarla; sono ben fortificate alcune piazze con tirarvi la notte travi che le serrano e col porvi da prima sera un buon corpo di guardia, talché non vi può la notte alcun passare.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quarto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 837

   





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