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      E tutte queste genti, cosí di Lucomoria come dell'altre provincie sopradette, al Moscovito obedienza rendono e paganli tributo. Una cosa portentosa e quasi incredibile d'alcuni popoli di Lucomoria si dice: che essi cioè ogni anno alli ventisette di novembre, a guisa de arondine o di rane, per il gran freddo muoiono, e tornando poi la primavera alli ventiquattro d'aprile di nuovo resuscitano. Fanno le lor mercanzie co' Grustivtzi e co' Serponovtzi a questo modo: quando sentono avvicinarsi il tempo di morire, portano le lor merce ne' luochi deputati e ivi senza guardia alcuna le lassano, che da quelli altri popoli sono levate, e postevi delle sue per la valuta; e quando son poi tornati vivi, se li pare che le sue merce siano giustamente retrocambiate se le pigliano, caso che non, rimandano indietro le loro: e spesse volte ne nascono contrasti e guerre. Nasce da' monti di Lucomario un grossissimo fiume, detto Cossin, che passata Lucomaria nel Tachmin le sue acque discarica; nel qual Tachmin alcuni pesci nascono che nel capo, negli occhi, nel naso, nella bocca, nelle mani e ne' piedi in tutto all'uomo s'assomigliano, ma però senza voce sono. Dicono ancora che oltra questo fiume vi abitano uomini di monstruose forme, de' quali sono alcuni come bestie pelosi, altri la testa hanno di cane, e son nelle spelonche le lor stanze.
     
     
      Loppia regione.
     
      Passando Lucomoria e piú oltra verso l'oceano Glacial tirando, i Loppi si trovano, gente fiera e bestiale che per le selve e alla campagna stanno.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quarto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 837

   





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