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      Per quelli poi che quasi ad ogni messa si communicano, si consacra il sacramento da ogni tempo alla messa, e fatto in fregole piccole, con un cochiaro ove è anco il vino consecrato, lo porge il sacerdote a' communicanti. E per tutta la Russia da quelli che fanno alla greca si consacra in pane fermentato, qual è fatto da donne di provetta etade e alle quali piú i lor fiori non vengono, e massime da quelle che vedove de sacerdoti son remaste.
      Fanno il lor matrimonio fuori del quarto grado della consanguinità, e con fatica permettono la terza moglie; ma il rimaritarsi la quarta volta non è concesso, né estimano esser cosa da cristiano. Non reputano adolterio ad uomo maritato l'impacciarsi con donna che maritata non sia. Di consenso de' lor vescovi i matrimonii disfanno, e lassata la prima moglie un'altra ne prendono. Vanno in chiesa a sposarsi per man de' sacerdoti, il che con molte devote cerimonie fanno.
     
     
      Dell'espedizione bellica.
     
      Il granduca di Moscovia può lungo tempo un esercito grosso mantenere, percioché esso non dà paghe a' suoi soldati, ma li compartisse terreni per leggieri affitti. Quando egli scrive l'esercito, secondo che i soldati a ruolo si mettono, danno al prencipe una moneta d'argento, da essi chiamata dengha, di valuta d'un grosso polonico, e fenita la guerra a repigliarla tornano; e restando in man del prencipe le monete di quelli che nell'espedizione morti sono, viene esso a sapere giustamente quanti de' suoi mancati siano. I nobili poi, i consiglieri, i gentiluomini sono da lui di sorte tirannizati che, volendosene egli servire o in corte o in guerra, in qualche ambasciaria mandarli, sono tenuti far tutto a lor spese.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quarto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 837

   





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