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      In questo luogo trovarono gran fiumi di acque chiarissime e porti naturali capaci di gran navili. Ma a questo non stava contento Colombo, anzi pensava tanto andare avanti che trovasse il fine di questa terra, e arrivasse alli liti orientali e terre dove nascon le spezierie. E per questo andorono scorrendo per li litti di Giovanna, per il vento di maestro, piú di ottocento miglia, e giudicarono che quel fusse continente, come dapoi si è trovato esser la verità, non trovando segno alcuno di fine di quelli litti. Per questo, e per essere stretti dal tempo e fortune che avevano da tramontana, deliberarono di tornar indietro, e cosí ritornati verso levante di nuovo arrivorno all'isola Spagnuola. La natura della quale e gli abitatori desiderando di voler conoscere, si accostarono dalla banda di tramontana, dove la nave maggior dette sopra uno scoglio piano, che era coperto dall'acqua, e si ruppe; le altre due caravelle aiutarono gli uomini e le robe, e smontati in terra viddero una moltitudine di uomini tutti nudi, li quali, subito che viddero li cristiani, si miseno a fuggire con grande impeto in boschi grandissimi. Gli Spagnuoli, seguitandogli, presero una femina e la menarono alle navi, dove la vestirono bene e gli dettero da mangiare e da bere vino, e la lasciorono andare. Subito che fu giunta a' suoi, che sapeva ove stavano, mostrando il nostro vestire a loro maraviglioso e la liberalità delli nostri, tutti a regatta corsero alla marina, pensando questa esser gente mandata dal cielo, e si gittavano in acqua e portavano seco l'oro che avevano e barattavanlo a piatti di terra e tazze di vetro.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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