Pagina (31/1260)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Questa isola chiamorono Marigalante, da un capo della quale avendo lontano in su un'altra isola veduto un monte, si partirono alla volta di quello, donde scopersono un fiume grandissimo, al quale andando, trovorono quella isola esser in quel luogo abitata, e fu la prima terra abitata che viddero dapoi il suo partire dalle Canarie.
      Era questa isola delli canibali, come dapoi connobbero per esperienzia, e per gl'interpreti dell'isola Spagnuola che avevano seco. Cercando l'isola, trovorono molte ville e borghi di venti e trenta case l'uno, le quali erano tutte edificate per ordine attorno a una piazza tonda; le case, come dicono, tutte erano di legno fabricate in tondo in questo modo. Prima ficcano in terra tanti arbori altissimi, che fanno la circunferenzia della casa; dapoi mettono d'attorno alcuni travi corti, accostati a questi lunghi per puntello, accioché non caschino, e il coperto fanno in forma di padiglione da campo, in modo che tutte queste hanno il tetto acuto. Dapoi cuoprono questi legni di foglie di palme e di certe altre simile foglie, che sono sicurissime per l'acqua; ma dentro, fra trave e trave tirate corde di cottone o di alcune radici che simigliano sparto, vi pongon su tele fatte di cottone. Hanno alcune sue lettiere che stanno in aere sopra le quali mettono bambagia e fieno per letto. Hanno le dette case ancora portichi, dove si riducono a giocare.
      In un certo luogo avendo viste due statue di legno che soprastavano a due serpi, pensarono che fussero suoi idoli, ma intesero dipoi che erano in quel luogo poste solo per ornamento; perché loro solamente adorano il cielo, ancora che finghino alcune imagini di cottone, le quali dicono essere a similitudine di demoni che veggono la notte.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





Marigalante Canarie Spagnuola