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      Onde costoro, alla piú propinqua riva del fiume correndo, in breve spazio di tempo tornavano con le mani cariche d'oro; delli quali un vecchio portò due grani d'una oncia per un sonaglio, e vedendo che li cristiani si maravigliavano della grandezza di questi grani, per segni mostrava che quelli erano piccoli e di poco momento, e prese in mano quattro pietre, delle quali una era minore d'una noce, la maggiore come una arancia, cosí grandi grani d'oro accennava nella sua patria trovarsi, la quale da quel luogo era lontana meza giornata, e con poca fatica potersi cogliere. Oltre a questo vecchio vennero altri, li quali portavano pezzi di peso di piú di tre ducati l'uno e affermavano trovarsene ancora de' maggiori. L'admirante mandò alcuni de' suoi a quel luogo, li quali ritrovarono molto piú di quel che gli era stato detto.
      Trovarono del mese di marzo uve salvatiche ben mature e di ottimo sapore, delle quali gli abitatori dell'isola tengono poca cura. Questa provincia, non obstante che sia sassosa, nondimeno è piena d'arbori e tutta di erbe verde. Dicesi ancora che tagliandosi l'erba di quelli monti, che in quattro giorni rimette e cresce all'altezza d'un braccio, e che vi piove assai e per questa cagione vi sono molti fiumi e rivi, la rena delli quali essendo mescolata con oro, tengono per certo che quell'oro tirato dalli torrenti descenda da quelli monti. Gli uomini sono molto oziosi e senza alcuna industria, di modo che d'inverno ne' monti tremano di freddo, e benché abbino li boschi pieni di bombagia, nondimeno non sanno farsene vestimenti, il che non accade a quelli che abitano alla pianura.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260