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      Gli abitatori delli monti Cibaui si obligorono dare ogni tre mesi, che loro chiamano ogni tre lune, una certa misura piena d'oro e mandarla fino alla città; gli altri che stanno alla pianura, dove nascono li cottoni e altre cose da mercato, si obligorono dare di quelle una certa quantità per testa. Ma questo accordo fu rotto per la fame, perché essendo mancate quelle sue semenze e radici delle quali facevano pane, avevano assai travagli andar tutto il giorno per boschi procurando da mangiare radici e frutti d'arbori salvatichi, in modo che non avevano tempo di cercare oro; pure alcuni attesero, e al tempo debito portorono parte dell'obligazione, escusandosi del resto, e promettevano che piú presto che si potessino restaurar pagariano il doppio, il che non potettero fare gli abitatori delli monti Cibaui, per esser piú che gli altri oppressi dalla fame.
     
     
      In che modo gl'Indiani disposero le sue genti per combattere con cristiani, e come combattendo furono superati e vinti. Come furono trovate alcune minere d'oro, appresso le quali il governatore fratello dell'admirante edificò una fortezza.
     
      Ma torniamo a Caunaboa prigione, il quale, pensando dí e notte in che modo potesse liberarsi, cominciò a persuadere all'admirante che avendo lui presa la defensione delli monti Cibaui, che dovesse mandare a quella volta qualche presidio de' cristiani, essendo quelli tutto il giorno infestati dagli nemici suoi vicini. Il che faceva con questo disegno, perché trovandosi un suo fratello con molti Indiani da guerra in detta provincia, era possibile che, o per forza o per inganni, tanti delli nostri fussero presi da loro, che servissino al riscatto suo.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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