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      È questa parte della isola (come dicono) non manco fertile che la provincia dove è la fortezza Isabella; dalla quale partendo il governatore lasciò tutti gli ammalati con alcuni maestri, li quali avevan cominciate due caravelle, accioché le facessino; gli altri menò a San Domenico. Fabricata questa rocca, la qual dapoi è diventata la principal città di quella isola, lasciò in guardia in detta venti uomini e si partí col resto, e andò per veder le parti fra terra dell'isola verso ponente, delle quali non aveva alcuna notizia. E messo in cammino, lontano da quel luogo trenta leghe, trovò il fiume Naiba, il qual, come è detto di sopra, descende dalli monti Cibaui dalla parte di ostro e corre a diritto per mezzo l'isola. Passato quello, mandò duoi capitani con gente a man sinistra alle terre di alcuni caciqui, che avevano molti boschi di verzini, li quali mai infino a quella ora erano stati tagliati, e di questi tagliorono gran quantità e li misero nelle case di quegli isolani per salvargli, fin che ritornassero a levargli co' navili.
      Ma il governatore, scorrendo a man destra non molto distante dal fiume Naiba, trovò un cacique potente nominato Beuchio Anacauchoa, il quale con molta gente era alla campagna per subiugare li popoli di questi luoghi. Lo stato di questo cacique era in capo dell'isola verso ponente, qual si chiama Xaragua, lontan dal fiume Naiba trenta leghe, paese montuoso e aspro, e tutti li cacique di quelle parti gli danno obedienzia. In tutta questa parte da Naiba infino all'ultima parte dell'isola verso ponente non si truova oro.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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