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      Per le quali cose lo fece venire a sé domandandolo della causa di questa insolenzia. Lui sfacciatamente gli rispose: "Io ho inteso come l'admirante è morto, e che li re catolici non tengon piú cura alcuna delle cose dell'isola, e noi, seguitandoti e stando sotto il tuo governo, ci moiamo di fame e siamo constretti cercarci il vivere per l'isola. Oltre di questo, io penso aver qui tanta autorità quanto hai tu, e per questo son deliberato non stare piú a tua obedienzia". Per queste parole adirato il governatore gli volse far metter le mani adosso, ma lui, accortosene, si fuggí con sessanta uomini in verso ponente alla provincia Xaragua, dove cominciò a far il peggio che poteva, rubando, sforzando donne e ammazzando.
     
     
      Delli mali portamenti di Roldano, già servitore dell'admirante. Di una impetuosissima correntia d'acqua salsa e d'acqua dolce, quali insieme facevano gran combattimenti. Come fu scoperta una pianura grandissima molto popolata da genti umanissime, le quali abondano d'oro e di perle.
     
      Mentre che le cose dell'isola erano in questi travagli, li re catolici avevano assegnato dieci caravelle all'admirante, per mandare con vettovaglie a suo fratello, delle quali lui di subito ne mandò due a drittura all'isola Spagnuola; queste per ventura arrivorono a quella parte dell'isola di ponente dove si trovava Roldano con li compagni, il quale, veduti costoro e parlando con essi, subito cominciò a persuader loro che non stessero all'ubidienzia del governatore, promettendo loro, in cambio delle fatiche che avrebbero sotto quello, far loro aver grandissimi piaceri di donne e altre cose che loro venisse voglia, e che diventerebber ricchi con le prede e rapine fatte a quegli Indiani.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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