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      Quelli del paese riferivano che fra terra si trovava gran quantità d'oro. Dapoi, partiti da questo fiume, in pochi giorni andando verso settentrione ritrovorono la Tramontana, che era quasi all'orizonte. Tutta questa costiera è della terra Paria, la qual fu scoperta, come abbiamo detto, dall'admirante Colombo, con tante perle.
      Ma avanti che arrivassero alla Bocca del Dragon trovorono il Maragnon, fiume grossissimo, di larghezza, come dicono, di 90 miglia, pieno d'isolette, il qual sbocca con grande impeto in mare. Arrivati dipoi a detta bocca vicino a Paria, trovorono alcune isole molto copiose di verzini, delli quali caricorono le loro navi. Andando poi per greco trovorono molte isole disabitate per paura delli canibali, benché la terra fusse buona e piena d'arbori ed erbe verdissime; viddero fra case ruinate molti uomini che fuggivano alli monti. Trovorono ancora molti arbori grossissimi di cassia fistula, della quale ne portorono in Spagna. E li medici che la viddero, dissero ch'ella sarebbe stata ottima se la fusse stata colta al suo debito tempo. Viddero ancora arbori di tal grossezza che sei uomini con fatica gli averebbero abbracciati. In questo luogo viddero un nuovo animale quasi mostruoso, perché aveva il corpo e il muso di volpe, e la groppa e li piedi di dietro di gatto mammone, e quelli davanti quasi come la mano dell'uomo, l'orecchie come la nottola; e aveva sotto il ventre un altro ventre di fuora, come una tasca, dove asconde i suoi figliuoli dapoi che sono nati, né mai gli lascia uscire sino a tanto che da loro medesimi siano bastanti a nutrirsi.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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