Pagina (110/1260)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Non recusoron già menar seco due uomini di quelli, accioché o loro imparasser il linguaggio nostro o li nostri il suo.
      Per tutta questa costa conobbe l'admirante che 'l mare cresceva poco da questo segno: li liti vicini all'acqua aveano molti arbori come si veggono in su le rive delli fiumi. Questo medesimo affermano tutti quelli ch'hanno dapoi navicato quelli mari, cioè che l'acque non crescono e scemano sí come si vede nelli mari di Francia e Inghilterra. Nascono in su le ripe di questo mare vicino all'acqua certe sorti di grandi arbori verdissimi, li quali, cresciuti alti, piegano li rami infino al fondo dell'acqua e sotto quella s'appiccono, e mandon fuora altri della medesima sorte, come si vede appresso di noi propaginare le viti.
      Trovorono in questa provincia, oltre agli animali detti di sopra, uno animale simile al gatto mamone, ma maggiore e con la coda molto piú lunga e grossa, della quale si serve appiccandosi per quella qualunque volta vuol saltare d'alto a basso, o da ramo in ramo, o d'arbore in arbore, il che fa con gran velocità. Uno de' nostri balestrieri con una freccia ne ferí uno, il quale, con gran prestezza smontato dell'arbore, assaltò quello che l'aveva ferito, il quale messo mano alla spada ferí il gatto e taglioli una delle gambe davanti, e preso lo menò alle navi dove, legato con catene, diventò mansueto. Un giorno fra gli altri, essendo gli uomini delle navi andati per provedersi carne da mangiare, stretti da necessità, s'abbatterono a un porco cigniale, il quale preso lo menorono alle navi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





Francia Inghilterra