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      E cosí parlando, parve che facesse segno che fusse lecito andare per tutti li fiumi del suo stato. Allora il capitano, smontato in terra, andò su per le rive del fiume, lasciate le barche, e condussesi al fiume Durubba, il quale trovò piú abbondante d'oro che Hiebra o Beragua; del quale ancor questi tengano come tutti li fiumi di questi paesi. Fra le radici degli arbori lasciate scoperte dall'acqua, per esser gli arbori in su le ripe delli fiumi, e fra sassi e in ogni piccola fossa, pur che fusse un palmo profonda, trovavano l'oro mescolato con la terra.
      Per questa causa deliberò fermarsi qui, ma gli Indiani, conosciuto il lor pensiero, glielo proibirono. Perché, messisi insieme gran numero, vennero gridando con grande impeto adosso alli nostri, li quali di già avevano cominciato a fabricar qualche casetta, e con gran fatica potettero resistere al primo impeto, nel quale gl'Indiani combatterono da lontano, lanciando dardi e altre cose da trarre; dipoi d'apresso, con le spade di legno, con gran furore cominciorono a combattere, ed era tanta la rabbia loro che né da freccie o artiglierie che dalle navi venissero, le quali insieme con l'admirante erano venute a questa volta, potevano esser spaventati, e giudicavano meglio morire che veder la patria occupata. Come gente forestiera che andasse in viaggio gli ricettorono amichevolmente, ma come abitatori non gli volse a modo alcuno tolerare; e benché fussero ributtati sempre tornavano con maggior impeto. In modo che, quanto piú li nostri facevano forza starvi, tanto maggior moltitudine d'Indiani veniva con impeto loro adosso per scacciarli, e d'ogni banda dí e notte gli combattevano.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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