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      Nella qual regione corre un fiume chiamato da' nostri San Matteo, il quale è lontano da Beragua verso ponente cento e trenta miglia.
      Tutte queste particularità dalli detti avendo inteso, Lopes d'Olano mandò un brigantino a trovar Nicuessa, e fecelo venir in Beragua, dove giunto che fu ed ebbe inteso che Lopes d'Olano era fatto capo, immediate per l'autorità sua comandò che fosse messo in prigione, accusandolo di ribellione per essersi fatto capo e signore e che per sua negligenzia avea tanto tempo tardato a ricercarlo. Agli altri compagni disse che voleva che si partissero di quel luogo e lo seguissero dove lui gli meneria, ma dimandandogli loro di grazia che aspettasse tanto che cogliessero il grano, ché avean seminato del maiz, il qual in quattro mesi si matura, costui ostinatamente mai volse compiacergli, ma gli fece montar sopra brigantini e altri legnetti piccioli e far vela verso levante, non si discostando molto da terra; e andati circa quindici miglia riconobbero un porto grande, al quale da Colombo fu posto nome Porto Bello. E smontando sforzati dalla fame per il viaggio, alcuna volta in terra erano dagli uomini del paese molto mal trattati, li quali ammazzorono venti de' nostri con le loro saette venenate.
      Arrivati a questo porto parve loro necessario di far smontar la metà dell'armata, e in quello si facesse un ridotto forte. Con l'altra metà Nicuessa passò piú avanti verso levante, e arrivato a un luogo dove la terra esce con un monte in mare e fa un capo che da Colombo fu chiamato Marmore, lontano da Porto Bello circa ventotto miglia, deliberò edificarvi una fortezza.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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