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      Ma sarà di bisogno che abbiate piú numero di gente per poter combattere con alcuni caciqui, i quali sono potentissimi nelli loro paesi; fra gli altri vi verrà incontro Tumanama, quale è signor d'un paese ricchissimo, e non è distante da noi piú di sei soli". E questo disse percioché gl'Indiani computano i giorni col sole. "Poi sopra alcuni monti che vi bisognano passare abitano una sorte di genti detti Caribbi, che mangiano carne umana e non hanno né signore né legge alcuna, e vivono oziosi. Costoro ne' tempi passati, lasciate le loro proprie abitazioni per aver oro da barattare in uomini per mangiarsegli, sapendo che in detti monti si cavano oro, v'andarono. Dove presi gli abitatori gli fanno cavar l'oro, e quello poi ridotto in lame per orefici che hanno, e altre cose lavorate, barattono in ciò che gli vien desiderio. Noi non facciamo maggior conto dell'oro non lavorato di quello che facciamo di un pugno di terra avanti che dalla mano di un artefice la sia formata in alcun vaso, de' quali, e di coltre di cottone, dalli detti nostri vicini ne abbiamo assai in cambio di schiavi presi, che loro pigliano da noi per mangiarsegli. Noi gli forniamo di molto pane per il loro vivere, del quale hanno gran carestia percioché abitano sopra montagne. E però con le armi è necessario che vi facciate la strada e che passiate quelli monti". E con il deto glieli mostrava verso mezzogiorno. "Passati quelli, voi vederete un mare, il quale ha navili che vanno a vela come li vostri", dimostrando le nostre caravelle.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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