Pagina (147/1260)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      .
      Da queste parole del prudente figliuolo di Comogro li nostri grandemente commossi per la speranza di tanto oro, a pena potevano rispondergli. E stati lí alcuni giorni, conosciuta la umanità e intelleto di costoro con il mezzo di quelli tre Spagnuoli interpreti, persuasero al vecchio Comogro di farsi cristiano. E cosí quello con li figliuoli e tutta sua famiglia battezzorono, e gli posero nome Carlo, perché cosí allora si chiamava il prencipe di Spagna. Fatto questo deliberorono di tornar alli compagni suoi nel Darien, ben affermando che torneriano presto con gran numero di gente, con la qual potriano passar fino al mar di Mezzogiorno.
      Partiti adunque di qui e arrivati a Santa Maria del Darien, intesero come Valdiva, mandato già sei mesi alla Spagnuola, era ritornato, e avea condotto poca quantità di vettovaglie, escusandosi che il navilio che avea menato era un poco piccolo, e che 'l vice re e gli consiglieri della Spagnuola gli avean promesso di mandargli dietro prestissimamente e vettovaglie e uomini assai. Il che fin allora non aveano fatto, tenendo certo che la nave che condusse il baccalario Anciso fosse venuta salva, ma che per l'avenir non gli mancheriano d'alcuno aiuto possibile. Queste vettovaglie che condusse Valdiva durorono pochi giorni, quali passati cominciorono a patir al medesimo modo come facevano per avanti. E la mala ventura di costoro, volendo aggiugner mal a male, si fece venire nel mese di novembre una fortuna di tempesta grossissima con tanti tuoni e saette spaventevoli, e con diluvio di tanta acqua, qual corse giú delli monti, che il maiz seminato il settembre fu annegato e menato via dalla furia dell'acqua.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





Comogro Spagnuoli Comogro Carlo Spagna Darien Mezzogiorno Santa Maria Darien Valdiva Spagnuola Spagnuola Anciso Valdiva