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      E il palazzo suo, e tutte l'altre abitazioni qual erano minori, erano fabricate in questo modo: sopra li rami d'un grandissimo arbore, che da ogni canto si vedevano spessi e folti, avevano intraversati molti legni e di quelli fatto come un palco, qual poi era diviso in altre parti, le quali d'intorno erano serrate da legni, con tanto artificio collegati insieme, che potevano sopportar ogni impeto di vento per grande che 'l fusse; di sopra poi con alcune erbe e foglie erano coperti. È opinione che costoro abitino in questo modo per causa che li fiumi spesso allagano tutto quel paese. Detti arbori dapoi il detto palco vanno con la cima diritta, tanto in alto che per buon braccio che l'uomo abbia non potria trarvi con una pietra. E sono alcuni di grossezza che sette o otto uomini non gli potrian con le braccia circundare. In terra appresso li piedi hanno il luogo dove tengono il vino, qual fanno al modo detto di sopra, e questo perché alcune volte soffia tanta furia di vento che, ancor che non rovini quel palco fatto sopra li rami, nondimeno fa muover e crollare, il che saria causa di guastar li vini, delli quali sempre hanno assai. Il resto tutto tengono di sopra. Quando questo signor mangia, li servitori corrono a trargli il vino di nuovo, e portanlo per alcuni scalini che son posti appresso il detto arbore, con quella medesima prestrezza che farian li nostri in un luogo piano.
      Li nostri, giunti appresso questo arbore, feceno chiamar Abibeiba, pregandolo che 'l volesse descendere, facendogli segni di pace, e mostrando li presenti che gli portavano.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





Abibeiba