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      Fatto questo, e tutto il popolo stando lontano a veder la fine, il Comandator gridò "Ave Maria, aiutami". Alla qual voce subito apparse una donna vestita di bianco, qual s'accostò alli duoi suoi giovani, e con una bacchetta toccò loro le mani, le quali subito furono dislegate, e li legami andorono di nuovo a legar i duoi giovani degli Indiani inimici. E a questo miracolo non volendo assentir ancor gli inimici, volsono di nuovo fargli legare, e similmente di nuovo venne la detta donna a dislegarli. Per la qual cosa tutti confessorono che la figura della Nostra Donna era migliore delli suoi cemi.
      Intesosi il giugner del baccalario Anciso in questo luogo dal Comandatore, tutti gli Indiani vicini, che per avanti guerreggiavan con lui, mandorono suoi nunzii pregandolo che gli mandasse persone che gli battezzasse. Il che il baccalario Anciso fece, mandando loro duoi preti che per aventura si trovavan seco. Quali giunti a' detti Indiani ne battezzorno da cento e ottanta in un giorno, e ciascuno di quelli che si faceva battezzare gli donava una gallina overo un gallo, e altri pesci salati e alcune focaccie fatte del suo pane. E volendosi Anciso partire, il Comandator indiano gli domandò di grazia che gli lasciasse un cristiano che insegnasse a lui e a' suoi subditi l'Ave Maria intera, perché pensavano far maggior riverenzia sapendola dir tutta che quelle due sole parole "Ave Maria". E per questo restò uno de' compagni con il detto Comandatore, e Anciso andò a drittura alla corte in Spagna.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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