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      Come, superato dalli nostri, il cacique Chiappe fece dipoi grande dimostrazione d'amicizia con Vasco Nunez. E come esso Vasco, per nome del re catolico, tolse il possesso del mare del Sur, e parimente delle terre e provincie del detto mare. E della fortuna ch'ebbero nel golfo di San Michele.
     
      Partiti di quel luogo e pervenuti ad un vilaggio d'un cacique detto Chiappe, trovò che quello armato con gran moltitudine gli aspettava, non volendo non solamente che non passassero, ma n'anche s'avicinassero. Li nostri, ancor che fussero pochi, pur si missero in ordinanza con gl'Indiani amici ch'aveano, e con gli schioppi prima, e poi con li cani che aveano seco, salutorono la moltitudine del cacique Chiappe. Li quali, udito lo strepito delli schioppi che per il risonar de' monti li parve molto piú orrendo, e veduta la fiamma e il fumo, si misseno in fuga, pensando che fussero saette che dal ciel venissero. Delli quali li nostri n'ammazzorono pochi, perché la voluntà di Vasco Nunez era di farsegli amici e con lor mezo conoscer quelli paesi. E però, entrato che fu nella casa del cacique Chiappe, la quale fra l'altre era maggiore, edificata in tondo con arbori dritti a modo di padiglione e coperta di foglie grandi, fece dislegar molti degl'Indiani presi, alli quali ordinò che andassero a ritrovar il signore, e gli affermassero che se 'l veniva li nostri fariano pace e amicizia con lui, e gli donariano molti presenti; ma stando ostinati gli abbrucciarebbono tutto il villaggio e taglieriano in pezzi tutti gl'Indiani restati.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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