Pagina (192/1260)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      E appresso fece un presente d'oro di valuta di 1000 castigliani, e 200 perle assai grandi ma non chiare, perché l'avean cavate fuora col fuoco. Vasco all'incontro presentò a Teaocha due belli spechi di vetro e altre cose che gli furono molto care. E Teaocha gli disse che dovesse far tornar indietro gl'Indiani di Chiappe, perché lui, accioché conoscesse che gli era affezzionato, desiderava mandar delli suoi a fargli compagnia e mostrargli la strada. E cosí Vasco gli licenziò, ancor che recusassero perché cosí da Chiappe avean commissione. E al partir de' nostri Teaocha gli consegnò alcuni Indiani per guida del camino, e altri ch'eran schiavi carichi di vettovaglie, e mandò per capo il maggior de' suoi figliuoli, ordinandogli che non si partisse mai da Vasco fin che da lui non gli fusse comandato. Questi Indiani schiavi erano carichi di pan fatto di iucca e di maiz e di pesci salati. Di vino costoro non hanno cognizione, ma bevon acqua.
     
     
      Come Pacra cacique, prima fuggito, poi venuto nelle mani di Vasco, fu meritamente punito delle sue sceleraggini, e il ringraziamento fattogli per la punizione da Bononiama signore, con la risposta ch'esso Vasco gli fece.
     
      Questa provisione avea fatto Teaocha, perché sapeva che li nostri aveano a passar per monti e luoghi sterili e inabitati con infinite selve, dove si trovan assai tigri e leoni, che agl'Indiani che vanno nudi sono molto pericolosi. Presero li nostri il camino essendo guidati dagl'Indiani verso un cacique nominato Pacra, qual dicevano ch'era uomo molto crudele e inimico degli altri caciqui vicini allo stato suo, per essere piú potente di ciascuno di loro.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





Teaocha Teaocha Indiani Chiappe Vasco Chiappe Teaocha Indiani Vasco Indiani Pacra Vasco Bononiama Vasco Teaocha Indiani Indiani Pacra