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      E però con lieto animo seguitatemi, perché vi guiderò in luogo dove il nostro Signor Iesú Cristo prima, e poi la maestà del re sarà servita". Finito che ebbe Vasco, tutti li compagni ad una voce dissero che ovunque andasse mai erano per abandonarlo.
      Queste parole subito furono scritte al governatore per alcuni suoi servitori, quali ascosamente avea fatto andar fra quelle genti del Darien. Quale appresso, avendo inteso il fabricar delle quattro caravelle, dubitando dell'animo grande di Vasco, e che con questa fizione d'andar a trovarsi un luogo per fabricarvi una città, non discoprisse qualche paese ricchissimo, e crescesse in maggior reputazione appresso il re, togliendoli la gloria che lui desiderava avere per trovar nuovi paesi, avuta questa occasione ordinò che per gli ufficiali regii fusse formato un processo contra il detto; e mandò quattro de' suoi primi capitani a trovar Vasco, e fargli intendere che lui insieme con quattro de' principali compagni, lasciate le caravelle, sotto pena della disgrazia del re, se ne venissero al Darien, perché avea trovato che s'erano ribellati da sua maestà.
      Vasco, intesa questa cosa, stimando l'onor suo sopra il tutto né volendo quello con la inobedienza macchiare, sapendo ch'era innocente, senza troppo pensare con parte de' compagni se ne andò al Darien, dove non fu prima giunto che per ordine del governatore gli fu posta una catena grossa al collo e menato prigione. Il simil fu fatto a quattro de' detti suoi compagni. E gridando Vasco per che causa gli era fatta questa villania, gli fu risposto perché s'era voluto ribellare dal re, avendo parlato a' compagni come avea fatto.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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