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      Questo vecchio trovò ancora le radici dette agies e batatas, delle quali, parlandosene copiosamente nel sequente libro, si resterà di dire altro.
     
     
      Degli abitatori di detta isola, e diversi ridotti fatti per cristiani. De' costumi de' caciqui quando mangiano e quando nascono figliuoli.
     
      Tutti gli abitatori di questa isola sono uomini semplici e attendono per la maggior parte a viver oziosi all'ombra, avendo bisogno di poche cose, andando sempre nudi, e producendogli la terra tanti frutti quanti hanno di bisogno, perché si vede di continuo sopra gli arbori li fiori, insieme con li frutti maturi. E se vogliono hanno il modo ancora molto facile a pigliar pesci nel mare e ne' fiumi di detta isola, dove ne trovano gran quantità. Questi tali, dapoi che son venuti li cristiani, e che gli hanno constretti a star tutto il giorno al sole a cercar oro nell'arena di fiumi, ne sono morti infiniti, sí per non esser assuefatti a questa fatica, sí ancora perché si sono ammazzati da loro medesimi per disperazione, vedendosi ridotti da una felice vita a cosí estrema miseria e servitú, e molti ancora di loro non si sono curati di maritarsi per non far figliuoli schiavi per li cristiani. Le femine medesime, come si son sentite esser gravide, con una certa erba hanno operato di disperdere, di sorte che chi avesse veduto il numero degli abitatori, qual si trovava al principio che li cristiani andorono alla sopradetta isola, a comparazion di quello che si truova al presente, staria molto stupefatto. E ancor che per ordine della maestà del re sian stati fatti liberi tutti gli abitatori di detta isola, né possino esser astretti ad alcuna cosa, pur gli officiali che si son trovati lí, di tempo in tempo, per avarizia hanno esseguito quel che gli è parso.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260